Dopo il successo ritrovato a Sanremo 2022, Donatella Rettore si racconta e ricorda l’amore per il padre scomparso.
Donatella Rettore è stata ospite a Oggi è un alto giorno, raccontando un po’ del suo passato e dei suoi genitori, in particolare del padre, che lei amava moltissimo.
La cantante, che a Sanremo 2022 ha duettato con Ditonellapiaga nel brano Chimica, ha ricordato suo padre Sergio, una persona molto importante nella sua vita persa improvvisamente: “È stato ed è il grande amore della mia vita. Il papà è l’uomo ideale, che ti difende un po’ dalla madre. Per me la sua morte è stata una tragedia, l’unico modo di sfogarmi era scrivere e cantare per lui. Lui un giorno mi disse: “Sei l’unica stella della mia vita”. Mi venne un groppone terribile. Da quel momento mi seguì ovunque”
La Rettore ha parlato anche della madre, che non era molto d’accordo che intraprendesse la carriera da cantante: “Io sono nata per sbaglio, mia madre non ci pensava neanche più. Mia madre mi ha raccontato, per lei è stato un grande choc. Mi sarebbe piaciuto avere una famiglia numerosa, io non sono nata per essere figlia unica. Mia madre aveva paura che soffrissi. Io ho sofferto, ma in tutte le professioni si soffre“
"Mio papà Sergio scappò dal treno che lo portava ad Auschwitz"@Rettore_ a #OggièUnAltroGiorno@serenabortone #22febbraio pic.twitter.com/cbCzRMEFQJ
— oggieunaltrogiorno (@altrogiornorai1) February 22, 2022
Donatella Rettore ha poi ripercorso la sua carriera e la sua vita privata:“Dopo Sanremo mi ha scritto una mia compagna e mi ha detto che sono cambiata per niente. La frase sulle suore della canzone? Alcune suore sono da ricordare, altre suore sono fetenti. Mi hanno anche maltrattato. Per andare a dormire, io dovevo spogliarmi sotto le lenzuola, perché se mi vedevano in canottiera mi davano della ragazza di strada“